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L’Iran nel Mirino

20-4-2024 < Global Research 15 435 words
 



Il Gruppo dei Sette (Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna, Germania, Francia, Italia e Giappone), convocato da Giorgia Meloni essendo attualmente sotto presidenza italiana, ha “condannato inequivocabilmente e nei termini più forti l’attacco diretto e senza precedenti dell’Iran contro Israele”. Ha quindi espresso “piena solidarietà e sostegno a Israele” e riaffermato “il nostro impegno per la sua sicurezza”. Il G7 tace sul fatto che il lancio di droni e missili è avvenuto in risposta all’attacco israeliano al Consolato iraniano a Damasco (Siria), in cui sono stati uccisi oltre dieci diplomatici e ufficiali. Ignora che il Governo iraniano aveva avvertito molto prima la Casa Bianca dell’azione dimostrativa che avrebbe effettuato.


In tal modo Stati Uniti e Gran Bretagna – che hanno da tempo dispiegato forze aeree, navali e terrestri in Medio Oriente – hanno potuto facilmente abbattere molti dei droni e missili iraniani, mentre Israele usava per abbatterli i sistemi missilistici fornitigli dagli Stati Uniti. Stati Uniti e Germania forniscono il 99% delle importazioni di armi di Israele. Il 69% delle importazioni israeliane di armi proviene da produttori statunitensi, mentre il 30% viene fornito da produttori tedeschi. Queste enormi forniture belliche permettono a Israele di condurre a Gaza una guerra ad alta intensità e, allo stesso tempo, effettuare crescenti attacchi in Libano e Siria. Tutto ciò nel quadro del piano con cui gli Stati Uniti e i loro alleati cercano di mantenere con la guerra il dominio su questa regione, che stanno perdendo.


L’Iran è nel loro mirino soprattutto perché è divenuto membro dei BRICS con Russia e Cina, e svolge un ruolo chiave quale snodo del Corridoio Nord-Sud della Russia e la Nuova Via della Seta della Cina. La Germania ha fornito a Israele cinque sottomarini della classe Dolphin, e sta per consegnarne un sesto. Altri tre sottomarini della classe Dakar, destinati a Israele, saranno costruiti sempre dalla tedesca Thyssenkrupp in base a un contratto da 3 miliardi di euro.


Tutti i sottomarini Dolphin sono stati modificati dalla Thyssenkrupp così da poter lanciare missili a testata nucleare, tipo gli statunitensi Popeye Turbo. Una maggiore capacità di attacco nucleare avranno i nuovi sottomarini Dakar che la Germania fornirà a Israele. Ciò permette a Israele di tenere permanentemente lungo le coste dell’Iran sottomarini da attacco nucleare, mentre altri missili nucleari sono pronti al lancio su piattaforme aeree e terrestri, puntati sull’Iran e altri paesi della regione.


Manlio Dinucci



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